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Modena, Aggressione in via Fabriani

Personale del Posto di Polizia Centro, nella giornata di ieri, ha denunciato in stato di libertà per il reato di lesione personale aggravata un 17enne di nazionalità tunisina, corresponsabile dell’aggressione ai danni di un connazionale avvenuta a Modena presso la stazione delle autocorriere il 7 ottobre scorso.

Attraverso un’accurata quanto immediata attività di indagine supportata dall’analisi delle immagini della videosorveglianza cittadina, gli agenti sono riusciti a ricostruire quanto avvenuto e ad inquadrare i quattro aggressori, che avevano colpito con pugni, calci e un sellino di una bicicletta la loro vittima, la quale una volta a terra era stata attinta all’altezza del gluteo sinistro da un fendente, inferto proprio dal 17enne.

Gli agenti del Posto di Polizia Centro, grazie ad un attento monitoraggio della zona e alla particolare conoscenza del territorio, hanno immediatamente riconosciuto, associandolo ai fotogrammi delle riprese video, il giovane tunisino che si trovava nei pressi della fermata degli autobus.

Alla vista della Polizia, il giovane si è mostrato subito particolarmente agitato e nervoso; la perquisizione personale ha dato esito positivo in quanto sulla sua persona, nella parte interna della scarpa destra, è stato rinvenuto un coltello a serramanico di 15 cm.. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Gabinetto di Polizia Scientifica per verificare se si tratta della stessa arma utilizzata nel corso dell’aggressione.

Il 17enne, regolare sul territorio italiano, è risultato gravato da numerosi precedenti di Polizia ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche in quanto privo di documenti di riconoscimento al seguito.

Al termine degli accertamenti il tunisino, è stato affidato ad un educatore di una comunità per minori con sede a Parma, struttura alla quale risulta assegnato.

La vittima ha riportato la frattura di un dito, un trauma contusivo al viso e una ferita al gluteo, refertate dal Pronto Soccorso con prognosi di 15 giorni.

Fonte: Questura di Modena 

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