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Emilia Romagna, Sacca di Goro: parte il cantiere

I lavori per dare ossigeno della Sacca di Goro, nel ferrarese, sono in appalto ed entro fine ottobre sarà avviato il cantiere: la Regione mantiene gli impegni assunti con gli enti locali e le realtà economiche del territorio con un investimento complessivo di 450 mila euro. Non solo: con il prossimo bilancio saranno stanziati ulteriori 25 mila euro per potenziare il monitoraggio sulle condizioni di un’area costiera che siamo impegnati a riqualificare dal punto di vista ambientale.

L’annuncio arriva da Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, che interviene sulle condizioni di un’area costiera importante sia dal punto di vista ambientale che per l’intera economia ferrarese e regionale.

Lunedì saranno affidati i lavori già previsti dal Progetto Life Agree- spiega Gazzolo- che partiranno in tempi celeri. Permetteranno di realizzare un’opera idraulica nella località Traghetto di Gorino, a Goro, che favorirà il ricambio dell’acqua della Sacca con quella del Po, ricca di ossigeno: una risposta importante agli episodi di anossia che hanno ripercussioni importanti sia sulle condizioni ambientali che sulla coltivazione delle vongole, vitale per il sistema economico locale.

A questo- conclude l’assessore- si affiancherà una specifica attività di monitoraggio per verificare costantemente lo stato ambientale della Sacca e valutare la necessità di ulteriori eventuali interventi di riqualificazione.

Sulla vicenda intervengono anche il sindaco di Goro, Diego Viviani, e la presidente della provincia di Ferrara, Barbara Paron.

In questi anni di legislatura- sottolinea il sindaco Viviani– il presidente Bonaccini e l’assessore Gazzolo hanno dimostrato una continua presenza sul nostro territorio assicurando una disponibilità di fondi e di interventi notevole, non solo nell’ambito del progetto Life Agree.

Il direttore Miccoli, loro braccio operativo, ha contribuito in modo determinante alla gestione dei manufatti che scambiano acqua dal Po alla Sacca, con un’inversione di tendenza, facendo entrare acqua dolce e migliorando decisamente l’idrodinamismo dell’intera laguna. Cosa che localmente si suggeriva da anni e che da queste figure è stata ascoltata e realizzata. I miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. Nello specifico del lavoro da eseguire in zona ‘traghetto’ a Gorino, vi sono stati problemi non indifferenti causati dalla ditta che doveva realizzare l’opera.

Tali da estrometterla dall’appalto. Inevitabilmente quindi si sono accumulate lungaggini date dalle procedure obbligatorie, in casi come questo, dal codice degli appalti. Ora dalla Regione sono state fornite tutte le garanzie per l’avvio dei lavori nel più breve tempo possibile.

La Provincia di Ferrara- sottolinea la presidente della provincia Paron– è Lead partner-Beneficiario coordinatore del progetto e, in quanto tale, responsabile in termini contrattuali nei confronti della Ue, per questo mi sento di esprimere soddisfazione per le rassicurazioni ricevute e per l’impegno importante effettuato dalla Regione Emilia-Romagna nel procedere in modo celere ed efficace e fare tutto il possibile, affinché i tempi del progetto siano rispettati, malgrado la mole di difficoltà oggettive riscontrate.

Fonte: Regione Emilia Romagna 

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