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Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica,è lo striscione esposto sulla facciata di Palazzo d’Accursio

Mercoledì 30 settembre sulla facciata di Palazzo d’Accursio è stato esposto uno striscione verde con la scritta “Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica”. Dopo Palazzo d’Accursio lo striscione farà tappa nella sede del Comune di piazza Liber Paradisus e in altre sedi in città.

“Il Comune di Bologna – dichiara la vicesindaca con delega all’Ambiente Valentina Orioli – riconosce l’urgenza della lotta al cambiamento climatico e si impegna ad una transizione verso l’azzeramento progressivo del proprio impatto sul clima. Questo è però un percorso di lungo periodo, che guarda al 2040, che impegna sì l’Amministrazione comunale ma anche la città intera, con i suoi attori e i molti soggetti che la vivono, primi fra tutti i cittadini. Abbiamo avviato una serie di azioni che porteranno alla formazione del PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima). Lo striscione verde che oggi esponiamo sulla facciata di Palazzo d’Accursio vuole essere una testimonianza degli impegni presi e della direzione nella quale vogliamo andare”.

A un anno dall’adozione della dichiarazione dell’emergenza climatica in Consiglio comunale, sul sito Iperbole, nella sezione Ambiente, è online un nuovo spazio virtuale in cui sono stati raccolti un insieme di documenti e informazioni relativi all’emergenza climatica, in attesa di sviluppare un ambiente digitale dedicato.

Gli impegni presi dal Comune di Bologna per attuare la dichiarazione di emergenza sono:

  • trasparenza e informazione sui dati climatici e ambientali attraverso l’aggiornamento del bilancio ambientale e un nuovo sito dedicato, in corso di realizzazione
  • neutralità climatica attraverso un percorso per ridurre e neutralizzare le emissioni di gas climalteranti e aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, definito con il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
  • partecipazione dei cittadini attraverso le modalità già previste dal Comune e la sperimentazione di specifiche assemblee cittadine incentrate sulle misure da attuare per risolvere la crisi climatica.
  • Patto per il clima con la Città metropolitana e la Regione per una evoluzione del quadro politico che consenta di raggiungere concretamente questi ambiziosi obiettivi.

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